LE ANFORE

Anno 1975

Sono un’anfora del periodo romano, costruita in ceramica, dipinta, utilizzata tante volte come “recipiente” per oggetti preziosi… Oppure no, ricordo male… sono molto vecchia! Un giorno mi seppellirono sottoterra e lì rimasi a lungo, nel silenzio, accanto ad unguentari, piatti decorati, oggetti di bronzo e d’oro.
Sono vissuta tanti anni, tanti secoli, sotto i piedi degli uomini, lungo una via tranquilla, all’uscita di Alba Pompeia, verso sud, verso la collina di Roddi. Le mie compagne dicevano che eravamo, tutte noi, in una necropoli. Un giorno sentii delle turbolenze, ormai ero abituata, dicevano che erano passi pesanti di militari… ma questa volta non si trattava di eserciti sopra la mia testa! Scoprii che in questa terra, ovvero corso Europa, così si chiamava ormai, stavano costruendo degli edifici, delle scuole pubbliche e, al posto di quel cortile, una nuova strada.
Un archeologo mi ha tirato fuori dal terreno e mi ha portata nel museo Eusebio, proprio in centro ad Alba, e ora tutti i cittadini vengono ad a ammirare la mia storia. Storia ispirata alla testimonianza del signor Antonio Buccolo e a letture fatte a scuola, tra cui: Civico Museo “Federico Eusebio”, Guida alla visita, sezione Archeologia, pagina 62-63.


IC “Alba San Cassiano” – Secondaria “Macrino”, classe 3°B Giorgia Delpiano, Elisa Negro, Francesca Reverdito, Ilena Zuna
Insegnanti Gigliola Collini, Annamaria Menaldi, Matilde Sasso