LA PIAGGIO
Anno 1995

Quante persone passando per il piazzale Beausoleil avranno guardato con curiosità il piccolo momumento storico che rappresenta la parte, rimpicciolita e stilizzata, di un aeroplano militare? Su di esso sono riportate le iscrizioni “Quando un aviatore lascia la terra e sale al cielo è come un’aquila che raggiunge il suo regno, il suo sogno e pone quiete alla sete di libertà”, “O tu viandante che avanti questa stele poni il tuo sguardo ricorda chi per la passione del volo ha donato il suo essere e anche la vita come la gente di Langa e Roero ricorda tutti i suoi aviatori caduti in pace e in guerra”.
Dedicato a tutti gli aviatori italiani caduti durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, ricorda anche una fabbrica di motori di avviamento per le grandi eliche degli aeroplani militari, situata nell’odierna zona H.
Quella costruzione, ora non più esistente, fa affiorare molti ricordi a coloro che hanno vissuto quei tempi: la fabbrica Piaggio.
Era nei pressi della caserma militare Govone, durante la guerra fu bombardata e distrutta, ma successivamente ristrutturata e adattata alla funzione di fabbrica per i motorini di avviamento delle “Vespa”, che nel dopoguerra ronzavano sulle strade di
tutta Italia e divennero un vanto italiano nel mondo. Il loro design esclusivo nascondeva nel bauletto della parte posteriore proprio il motorino prodotto in questi capannoni, collocato un po’ in diagonale per riuscire a trovare spazio con il minimo ingombro.
Si ringraziano per la preziosa testimonianza i signori Silvio Veglio e Antonio Buccolo.
Attività di ricerca svolta dagli allievi della 2A Macrino a.s. 2024-25
Leone Bafaro, Pietro Barberis, Matteo Chirone, Mattia Germano
Insegnante prof.ssa Manuela Maina