I GRANAI DEL POPOLO
Anno 1996

I granai del popolo che sorgevano ai limiti della Zona H su Via Ognissanti: presentandosi con la tessera annonaria le famiglie albesi ricevevano un quantitativo di grano che poi portavano a macinare al mulino.
I contadini dovevano portare il grano all’Ammasso che venivano pagati dal Comune. Poi i cittadini andavano ad acquistare il grano, lo portavano al mulino di Via Vivaro dove si facevano fare la farina pagando la mulitura. Con questa farina si andava dal panettiere e ci si faceva fare il pane utilizzando l’acqua salata presso il ponte Cherasca verso Altavilla dove a una profondità di 60 mt c’era una falda di acqua salata. C’era un pozzo artesiano che tirava su continuamente acqua salata. Presso il mulino si poteva acquistare un fiasco per 4 soldi e così acquistare l’acqua salata che poi, messa ad asciugare al sole, permetteva di ricavare il sale.