L’EDIFICIO DELLA CASERMA

Anno 1900 (foto di repertorio)

L’edificio della Caserma venne costruito nel 1876 perché, dopo l’Unità d’Italia, era frequente ed importante costruire nuove strutture per la leva militare. Non fu edificata proprio dal nulla, in quella zona, allora periferia della città, c’erano infatti i fabbricati di una azienda vitivinicola privata che fu comprata dal Comune di Alba per 405.000 lire e poi ceduta allo Stato. Tutto il complesso era costituito da una grande area che occupava via Piave (oggi corso Piave e corso Europa), costeggiava la ferrovia fino a via Vivaro, si affacciava sul vecchio ponte che vediamo nella fotografia. Vista dall’alto era costituita da due corpi, uno a forma di
E e l’altro a forma di I, quasi a creare, così abbiamo capito, la scritta Esercito Italiano. Fu intitolata a Giuseppe Govone, personaggio famoso e discusso del Risorgimento italiano All’inizio la caserma ospitava un reggimento di circa 1000 soldati diviso in 2 battaglioni di 500 soldati ciascuno, conteneva anche una infermeria, la scuderia e le cavallerizze (spazi per alloggiare i cavalli). Dal 1915 in poi accolse la fanteria, gli alpini e, alla fine degli anni ’60, una scuola di allievi carabinieri. Poi tutta la struttura cambiò uso e divenne una vera scuola per bambini e ragazzi e oggi, nel 2025, dopo molti cambiamenti, lo è ancora.

Gli allievi delle classi III B e III D della Secondaria “Macrino”, anno scolastico 2021-2022, che hanno realizzato lavori nell’ambito del progetto “La cura della memoria” IC “Alba San Cassiano” – Secondaria “Macrino”, classe 3°B Eduardo Keptiu, Andrea Ruocco, Leonardo Zuliani
Insegnanti Gigliola Collini, Annamaria Menaldi, Matilde Sasso